Quello che i medici di Angelina Jolie non le hanno detto a proposito del gene BRCA prima della sua doppia mastectomia

Pubblicato il 31 Ottobre 2015

Quello che i medici di Angelina Jolie non le hanno detto a proposito del gene BRCA prima della sua doppia mastectomia
Un articolo di Veronique Desaulniers, naturopata, guarita dal cancro al seno grazie alle cure naturali. L'ho tradotto velocemente, col mio inglese imperfetto. Qui trovate l'articolo originale, tutti i contributi per migliorare la traduzione sono benvenuti: http://thetruthaboutcancer.com/angelina-jolie-brca-gene/

Nel 2013, l'attrice, regista e attivista dei diritti umani Angelina Jolie ha fatto notizia annunciando che aveva subito una doppia mastectomia preventiva. Il motivo: una storia familiare di cancro al seno (sua madre era morta per questo) e quello che lei chiama un "gene difettoso", riferendosi al gene BRCA (BRCA 1).
La Jolie è una donna di talento ed estremamente intelligente. Non posso giudicare la sua decisione personale di scegliere questa linea di condotta riguardo la sua propria salute. La decisione di una donna, quando si tratta di cancro al seno, è personale e deve essere rispettata. Quando però quella donna è una celebrità e decide di discutere la questione in un forum pubblico con questioni mediche che, nel migliore dei casi, sono discutibili, questo diventa motivo di preoccupazione.
Per me la sua decisione pone la domanda: i medici della signora Jolie le hanno raccontato tutta la storia riguardo il BRCA1? Ho il sospetto che non l'abbiano fatto. Se le avessero detto tutta la verità, avrebbe ancora scelto la decisione che ha preso?


La verità: le mutazioni genetiche dei BRCA1 e BRCA1 NON portano inevitabilmente il cancro al seno

La decisione di Angelina Jolie di rimuovere entrambi i seni si è basata su consiglio di medici professionisti - medici, chirurghi, oncologi (senza dubbio lei ha avuto accesso ai migliori). In un editoriale per il New York Times, la Jolie ha dichiarato: "I miei medici stimavano che avessi un rischio del 87 per cento di cancro al seno e un rischio del 50 per cento di cancro ovarico, anche se il rischio è diverso nel caso di ogni donna (...) Solo una piccola parte dei tumori al seno è determinato da un gene ereditario mutante. Quelli con un difetto nel BRCA1 hanno in media un rischio del 65 per cento di averlo ".
Il commento qui sopra porta a credere che il BRCA1 rappresenti solo un difetto, probabilmente mortale. Ma questa è soltanto una mezza verità. Prima di tutto, il BRCA1 e BRCA2 (che si distinguono per il cancro al seno 1 e 2) sono geni onco-soppressori. Essi producono una proteina che aiuta a riparare i danni al DNA causati, secondo il National Institute of Health, da "radiazioni naturali e mediche o altre esposizioni ambientali." Se c'è una mutazione in questo gene, ciò che sta realmente accadendo è che il gene non sta facendo il suo lavoro. Cioè il danno al DNA non viene riparato, portando così ad un maggiore rischio di cancro.
La seconda precisazione che deve essere fatta riguarda la determinazione statistica che la signora Jolie ha menzionato nel suo editoriale: "Quelli con un difetto nel BRCA1 hanno in media un rischio del 65 per cento di avere [il cancro al seno]."
Due fattori offuscano questo messaggio semplicistico che la medicina convenzionale sta promuovendo in massa al grande pubblico.
In primo luogo, secondo il National Cancer Institute, fino a oggi non ci sono stati studi a lungo termine sulla popolazione generale riguardanti il BRCA1 o il BRCA2.
In secondo luogo, ci sono letteralmente migliaia di possibili mutazioni geniche dei BRCA 1 e 2, molte delle quali in realtà riducono il rischio di cancro al seno. Secondo uno studio del 2011 condotto dalla University of California, San Francisco, "Sembra che alcuni polimorfismi possano effettivamente avere un effetto protettivo."


L'espressione genica non è il fattore maggiore che determina il cancro al seno

I giorni in cui si credeva che il DNA di una persona fosse il suo destino sono finiti. La crescita di studi nell'area dell'epigenetica sta rivelando la schiacciante influenza dei fattori ambientali nella proliferazione della malattia. L'esposizione alle sostanze tossiche e le scelte di vita tossiche, tra cui lo stress, possono rappresentare fino al 95 per cento dei fattori associati a tutti i tipi di malattia.
In effetti uno studio pubblicato sul prestigioso New England Journal of Medicine ha rilevato che il trauma associato a una diagnosi di cancro può causare un aumento di 26 volte della "multi-resistenza ai farmaci mediatori di adrenalina" e, successivamente, dei decessi legati al cuore.
Più rilevante in questa discussione è il fatto che solo il 2 per cento delle donne negli Stati Uniti che hanno una storia familiare di cancro al seno può risultare positivo al test per mutazione del gene. Secondo i Centers for Disease Prevention, "In alcune famiglie il cancro al seno o il cancro ovarico si verifica a causa di mutazioni ereditarie nei geni diversi da BRCA1 / 2. Tuttavia, questo è raro”.
Quando si affrontano le statistiche sulle cause del cancro ─ compreso il cancro al seno ─ le tossine ambientali battono la genetica a mani basse. Eppure quando è stata l'ultima volta che una importante fonte di informazioni ha pubblicizzato questo fatto?


La vera Agenda dell'industria medica

Questo fatto è probabilmente quello più difficile da digerire, ma è anche il più importante da capire e da non dimenticare mai. In primo luogo, la medicina convenzionale è un business! Come tale, il profitto, e non le persone, spesso regna sovrano. Subito dopo che Angelina Jolie aveva fatto il suo annuncio, le azioni della società di tecnologia medica Myriad Genetics sono salite in modo significativo. Questa azienda possiede brevetti sui geni BRCA 1 e 2 per uomo e donna, e ha più volte bloccato i test imparziali necessari per determinare la validità delle affermazioni di correlazione tra cancro al seno e BRCA.
Si stima che negli ultimi tre decenni siano state circa 1,3 milioni le donne che negli Stati Uniti sono state sovra-diagnosticate e sovra-trattate per apparente "cancro al seno". Quanti milioni di dollari sono andati ad aziende farmaceutiche e del settore medico in quel periodo? In primo luogo sulle terapie "preventive" e sui trattamenti, tra cui la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia. E in secondo luogo sulle procedure di ricostruzione del seno e sui materiali, alcuni dei quali hanno dimostrato di provocare il cancro essi stessi! Quante seni, e quante vite, si sarebbero potute salvare negli ultimi 30 anni?
Studi epigenetici hanno dimostrato più e più volte che l'espressione genica può essere spenta da una corretta alimentazione e dalla diminuzione della tossemia. Questa è la scienza e le prove sono schiaccianti.


Signora Jolie, io rispetto la sua decisione personale di fare ciò che sentiva giusto per il proprio corpo. Avrei solo voluto che si fosse informata su tutti i fatti riguardo i BRCA 1 e 2 e sul cancro al seno in generale, prima di promuovere questa linea di condotta per le centinaia di migliaia di donne in tutto il mondo che guardano a lei come un modello e che potrebbero seguire il suo esempio.

Veronique Desaulniers

Scritto da Gian Paolo Vallati

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